📰 Introduzione
Il boom dell’Intelligenza Artificiale (AI) non sta solo trasformando il mondo tecnologico, ma sta anche rivoluzionando il settore energetico. L’enorme potenza di calcolo richiesta dagli avanzati modelli di AI, che analizzano e processano vasti dataset, sta spingendo la domanda di energia a livelli senza precedenti. Secondo le stime, sarà necessario raddoppiare il numero di data center solo negli Stati Uniti per supportare questa crescita. Le principali aziende tecnologiche, come Google, Amazon e Microsoft, stanno quindi cercando soluzioni a lungo termine, puntando sull’energia nucleare per alimentare le loro infrastrutture e ridurre l’impatto ambientale.
⚡️ Google, Amazon e Microsoft puntano sul nucleare
Questa settimana, come riportato da Associated Press, sia Google che Amazon hanno annunciato nuove partnership con aziende del settore energetico per acquistare energia prodotta da reattori nucleari modulari. Questi reattori verranno sviluppati nei prossimi anni, con l’obiettivo di far fronte alla crescente domanda di energia:
- Google collaborerà con Kairos Power, che prevede di attivare il suo primo reattore entro il 2030, e di costruirne altri entro il 2035.
- Amazon ha annunciato investimenti per oltre 500 milioni di dollari in tre progetti nucleari negli Stati Uniti, in partnership con Dominion, X-Energy ed Energy Northwest.
- A settembre, Constellation Energy ha confermato la riattivazione della centrale nucleare di Three Mile Island grazie a un accordo di fornitura ventennale con Microsoft per alimentare i suoi data center.
🌍 La crescita esponenziale della domanda di energia
Secondo la International Energy Agency (IEA), il consumo totale di elettricità dei data center potrebbe superare i 1000 terawattora entro il 2026, più del doppio rispetto al 2022. Per mettere in prospettiva, un terawattora è sufficiente a fornire energia a circa 70.000 abitazioni per un anno.
Kevin Miller, vice direttore generale per i data center globali di Amazon Web Services (AWS), ha dichiarato: “L’Intelligenza Artificiale sta guidando un aumento significativo nella quantità di data center e nella domanda di energia elettrica”. Secondo Miller, i mini reattori nucleari modulari saranno una parte essenziale per soddisfare questa nuova domanda energetica, offrendo una soluzione sostenibile e a basso impatto ambientale.
🏭 I reattori nucleari modulari: il futuro dell’energia?
I reattori nucleari modulari, capaci di generare circa un terzo dell’energia prodotta da un reattore tradizionale, promettono tempi di costruzione più rapidi e costi inferiori. Jennifer Granholm, segretaria all’Energia degli Stati Uniti, ha dichiarato che queste tecnologie “saranno fondamentali per risolvere il problema dell’aumento della domanda di energia, permettendo un allontanamento dai combustibili fossili”. Il Dipartimento dell’Energia statunitense ha stanziato 900 milioni di dollari per lo sviluppo di questi reattori, con l’obiettivo di rendere operativi i primi entro il 2030.
🌏 Tendenza globale: l’energia nucleare come soluzione
La tendenza del “bring your own power (BYOP)” si sta diffondendo anche al di fuori degli Stati Uniti. In Giappone, Ubitus K.K., sostenuta da Nvidia, sta esplorando la possibilità di costruire un nuovo data center vicino a una centrale nucleare. L’azienda, specializzata in infrastrutture cloud per videogiochi, ritiene che il nucleare rimanga l’opzione più competitiva in termini di costi ed efficienza.
🚀 Intelligenza Artificiale e semiconduttori: una combinazione vincente
L’aumento della domanda di AI ha avuto un impatto positivo anche sul settore dei semiconduttori. Taiwan Semiconductor Manufacturing Company (TSMC) ha registrato una crescita degli utili del 54% nel terzo trimestre del 2024 rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, grazie alla forte richiesta di chip utilizzati nei data center per software AI come ChatGPT. Le azioni di TSMC sono aumentate del 9,8%, portando la capitalizzazione di mercato della società oltre il trilione di dollari.
📝 Conclusione: Un futuro energetico all’insegna del nucleare e dell’AI
Le mosse delle grandi aziende tech per investire nel nucleare dimostrano la necessità di soluzioni energetiche innovative per sostenere la crescita dell‘Intelligenza Artificiale. Se i reattori nucleari modulari riusciranno a diventare operativi entro il 2030, potrebbero rappresentare una svolta per il settore energetico e una risposta efficace alla crescente domanda di elettricità. Tuttavia, resta da vedere quanto velocemente questi progetti si realizzeranno e quanto potranno contribuire a sostenere l’espansione dei data center e delle tecnologie AI.