I nuovi occhiali intelligenti Ray-Ban di Meta hanno suscitato ampie preoccupazioni riguardo alla privacy degli utenti. Dotati di una fotocamera in grado di attivarsi sia manualmente sia tramite comandi vocali, come “look”, questi dispositivi di realtà aumentata possono scattare foto e registrare video in modo automatico, spesso senza che gli utenti se ne rendano conto. La domanda che molti si pongono è: che fine fanno queste immagini?
💡 Meta e l’Ambiguità sull’Addestramento AI
La questione della gestione delle immagini catturate dai Ray-Ban Meta è tutt’altro che chiara. Quando è stato chiesto a Meta se le immagini potessero essere utilizzate per addestrare modelli di intelligenza artificiale, l’azienda ha evitato di fornire una risposta precisa. Il direttore senior di Meta, Anuj Kumar, ha dichiarato a TechCrunch: “Non ne parleremo pubblicamente”, lasciando incertezza sul possibile utilizzo delle immagini per il training dell’AI.
📷 Scatti Involontari e Privacy a Rischio
Le preoccupazioni aumentano con l’introduzione di una nuova funzionalità che permette agli occhiali di trasmettere video in streaming a un modello di intelligenza artificiale integrato, il quale potrà rispondere a domande sull’ambiente circostante. Questo significa che una quantità ancora maggiore di immagini verrà catturata e potenzialmente caricata nel cloud, senza che gli utenti abbiano piena consapevolezza di ciò.
Meta, a differenza di altre aziende tecnologiche, non ha ancora una politica chiara sull’uso delle immagini degli utenti, aumentando l’apprensione, soprattutto considerando il suo precedente utilizzo di contenuti pubblici da Instagram e Facebook per addestrare i propri modelli AI.
🌍 Meta in Europa: Problemi Normativi e Rischi per la Privacy
Il lancio dei nuovi Ray-Ban Meta in Europa potrebbe incontrare ostacoli significativi. Numerosi enti regolatori europei hanno espresso preoccupazione per la privacy degli utenti, soprattutto alla luce delle norme rigide sull’utilizzo dei dati personali all’interno dell’Unione europea. Meta aveva già rinunciato al lancio dei suoi modelli di intelligenza artificiale generativa, appartenenti alla famiglia Llama, a causa della “natura imprevedibile dell’ambiente normativo europeo”.
Con queste premesse, sembra ancora meno probabile che i nuovi smart glasses di Meta riescano a ottenere una facile approvazione in Europa, considerando i timori legati alla privacy e all’uso dei dati.
🔎 Conclusione
I Ray-Ban Meta rappresentano un’innovazione interessante nel mondo della tecnologia indossabile, ma sollevano interrogativi seri sull’uso delle immagini catturate dagli utenti. L’ambiguità di Meta riguardo all’utilizzo delle foto per il training dei modelli AI alimenta preoccupazioni crescenti, specialmente nel contesto di una regolamentazione sempre più severa in Europa. Se Meta non riuscirà a fornire chiarezza e trasparenza, potrebbe affrontare difficoltà significative nell’espansione di questi dispositivi nei mercati più regolamentati come l’Unione europea.