Il 26 settembre, durante la US Treasury Market Conference, il Presidente della SEC (Securities and Exchange Commission) degli Stati Uniti, Gary Gensler, ha riaffermato l’intenzione dell’agenzia di perseguire modifiche alla definizione di βexchangeβ e ai sistemi di trading alternativi. Sebbene il focus principale fosse sull’efficienza del mercato dei Treasury bond, le potenziali implicazioni di queste modifiche stanno destando preoccupazioni all’interno del settore degli asset digitali, inclusa la finanza decentralizzata (DeFi).
π Modifiche alla definizione di “dealer”
Nel 2022, la SEC ha proposto una revisione della definizione di βdealerβ, mirata a includere operatori di mercato che utilizzano strategie di trading algoritmiche e ad alta frequenza. L’obiettivo era migliorare la trasparenza e regolamentare piΓΉ rigorosamente questi soggetti nel mercato dei Treasury bond. Tuttavia, la modifica ha suscitato preoccupazioni tra i politici pro-crypto per i possibili effetti sul trading di criptovalute.
Le nuove regole, adottate a febbraio 2023, includono anche aziende che operano come principal trader. Gli analisti hanno osservato che questo potrebbe comportare nuove sfide per le piattaforme di scambio crypto che fanno uso di tecnologie avanzate di trading, aggiungendo uno strato regolamentare potenzialmente piΓΉ oneroso.
βοΈ La revisione della definizione di “exchange” e impatti sulla DeFi
Durante il suo discorso, Gensler ha sottolineato l’importanza di rivedere anche la definizione di “exchange”, inclusi i cosiddetti sistemi di trading alternativi (ATS), che spesso fungono da market maker per i titoli di Stato. La proposta di revisione, avanzata nel 2022, mira a rafforzare i requisiti di registrazione per questi operatori, e potrebbe includere anche piattaforme di trading di asset digitali.
Tale proposta Γ¨ stata recentemente aggiornata per includere espressamente la finanza decentralizzata (DeFi), generando non poche preoccupazioni. Gensler ha dichiarato che “questo aggiornamento colmerΓ una lacuna normativa tra le piattaforme”, suggerendo che le nuove regole possano limitare l’operativitΓ delle piattaforme DeFi non registrate.
π¦ Effetti sui broker-dealer a fini speciali
Alcuni sistemi di trading alternativi come Prometheum e tZero, giΓ registrati presso la SEC, sono stati tra le prime piattaforme a ricevere lo status di broker-dealer per gli asset digitali. Questo status consente loro di fornire servizi di custodia per titoli di asset digitali sia a clienti retail che istituzionali. Se la definizione di βexchangeβ verrΓ estesa anche alle piattaforme DeFi, potrebbe portare a una significativa riduzione delle piattaforme decentralizzate non regolamentate, che oggi operano senza la necessitΓ di una licenza formale.
π Lβimpatto per il settore crypto
Nonostante Gensler non abbia menzionato esplicitamente le criptovalute o la DeFi durante il suo discorso, lo stesso giorno Γ¨ apparso alla CNBC per sostenere che il settore crypto Γ¨ adeguatamente regolamentato dalle leggi esistenti. Tuttavia, le modifiche proposte sollevano interrogativi sull’evoluzione del quadro normativo per gli asset digitali negli Stati Uniti.
Le preoccupazioni del settore crypto derivano dal fatto che una definizione ampliata di “exchange” potrebbe obbligare molte piattaforme a registrarsi presso la SEC o a rivedere profondamente i propri modelli operativi. Questo potrebbe rappresentare un significativo ostacolo per l’innovazione e l’adozione di tecnologie decentralizzate, minacciando la filosofia stessa della DeFi.
π¨ Conclusione
Le modifiche proposte dalla SEC alle definizioni di “exchange” e “dealer” rappresentano un potenziale punto di svolta per il settore crypto e DeFi. Se implementate, potrebbero avere implicazioni profonde sull’operativitΓ delle piattaforme di scambio di criptovalute, richiedendo loro di conformarsi a regolamentazioni piΓΉ rigide o di affrontare conseguenze legali. Gli operatori di mercato e gli investitori dovranno prestare molta attenzione a come evolverΓ il dibattito normativo nelle prossime settimane.