Negli ultimi giorni, la piattaforma di social media di Elon Musk, X (precedentemente Twitter), ha iniziato a conformarsi agli ordini della Corte Suprema brasiliana sospendendo diversi account accusati di diffondere disinformazione. Almeno 11 account sono stati banditi, segnalando un cambio di rotta da parte della piattaforma, che in precedenza aveva resistito alle richieste del governo brasiliano.
🛑 Sospensione degli account e nuove misure legali
Il 18 settembre, X ha iniziato a sospendere gli account legati alla diffusione di disinformazione, tra cui quelli dell’influencer Allan dos Santos e del giornalista Paulo Figueiredo, entrambi residenti negli Stati Uniti. Questi account sono associati a sostenitori dell’ex presidente brasiliano Jair Bolsonaro e sono stati precedentemente banditi da altre piattaforme. Il giudice Alexandre de Moraes ha ordinato la sospensione nell’ambito di due indagini sulla diffusione di fake news in Brasile.
Inoltre, X ha annunciato la nomina di un nuovo rappresentante legale nel Paese, come richiesto dalla legge brasiliana.
⚖️ Musk e le accuse di censura politica
Elon Musk ha criticato pubblicamente le decisioni del giudice Moraes, definendo le sue azioni come “censura politica” e accusandolo di agire come un “dittatore” contro gli oppositori politici. Tuttavia, la Corte Suprema brasiliana ha confermato la legittimità dell’ordine, mantenendo la sospensione di X in Brasile e imponendo anche multe.
Il governo brasiliano, guidato da Luiz Inácio Lula da Silva, ha appoggiato la decisione del tribunale, evidenziando l’importanza di combattere la disinformazione dopo i recenti disordini politici nel Paese.
🔄 Ripristino temporaneo dell’accesso a X
Il 17 settembre, un problema tecnico legato ai server di Cloudflare ha temporaneamente ripristinato l’accesso a X in Brasile. Tuttavia, l’azienda ha ribadito che non c’è stato alcun tentativo di aggirare l’ordine della Corte Suprema.
Il divieto rimane in vigore, e i cittadini brasiliani che tentano di accedere a X tramite VPN rischiano una multa di 9.000 $ al giorno.
📈 Implicazioni per la lotta alla disinformazione
La decisione segna una svolta nella strategia di Musk, che sembra ora disposto a conformarsi alle normative locali in Paesi dove la disinformazione rappresenta un problema politico significativo. Il Brasile, con un vasto pubblico sui social media, rappresenta un importante banco di prova per le piattaforme globali nell’affrontare le sfide legate alle fake news e alla moderazione dei contenuti.